Creare – in circa 10 minuti – un collage di immagini (o effettuare modifiche rapide su di esse) personalizzato, accattivante ed in maniera semplice è possibile! Una risorsa trasversale, quella che vi mostro oggi, che non necessita di installazione perché può essere utilizzata tranquillamente nella sua versione #online. Ideale per le attività a conclusione dell’Anno Scolastico e non solo, si sposa con numerose esigenze di docenti ed alunni. 10 minuti sono anche quelli che occorrono per la visione del videocorso, dunque…come sempre, graditi/e feedbacks e condivisioni con l’augurio per una quanto più possibile serena giornata!
Quello di oggi, è un videocorso su una risorsa a me cara, anche perchè la uso sin dai suoi albori (parliamo del 2012, almeno…) ed in mille contesti: #Canva. Motto azzeccatissimo: “Crea ciò che vuoi”, ed è vero! Nata negli ambiti della comunicazione e del marketing, è preziosa per la produzione di contenuti per la didattica a 360 gradi, dalla Scuola dell’Infanzia sino all’Università! Si creano presentazioni veramente accattivanti, tanto che vi mostro passo passo un esempio perfetto per l’esame di terza della Scuola Secondaria di I Grado, ed è eccellente anche per gli altri ordini. Ad inizio video, cito una serie di esempi di uso adatti per i più piccoli e per i grandi, vedrete il potenziale di ciò che ho desiderato raccontarvi con un linguaggio accessibile a tutti. Come sempre, graditi/e feedbacks e condivisioni. Grazie.
Pur se é giornata di “riposo”, vi regalo un consiglio di #lettura prezioso per chi pensa di conoscere le dinamiche dei #social o…per chi non le conosce per nulla. Ricordate: “se un prodotto o servizio é gratis e diffuso a livello mondiale, il prodotto sei tu”. Complimenti a Focus anche per altri contenuti interessanti: da pag. 53, il racconto dell’universo. Un professionista, si tiene informato anche cosí (e Focus ha la sua app di realtà aumentata, scaricatela ed inquadrate la copertina e le aree segnalate). Buon Primo Maggio! 😉
Siccome i fatti – e la nostra esperienza sui social media – ci dimostrano che non se ne parla mai abbastanza, eccomi ancora a “rompere” i cabasisi (licenza poetica del Maestro Camilleri) in merito ai comportamenti corretti da osservare, tanto su Facebook quanto sulle principali piattaforme social, da parte degli utenti.
Vi riporto, nel caso di specie, un estratto grafico tratto da un numero speciale della rivista di informatica più venduta in Italia, Win Magazine, a cui va il merito di proporre in generi contenuti di qualità adatti, per la gran parte, ad un pubblico curioso e non necessariamente troppo tecnico. Si tratta di un decalogo che, ad alcuni, potrebbe non aggiungere molto, ma sono pronto a scommettere che possa essere molto utile ad alcuni nostri amici, conoscenti, familiari.
D’altronde, il rispetto della netiquette (che ricordo essere il galateo di internet) passa anzitutto dall’esempio fornito da ciascuno di noi.
Il fenomeno #Pokémon Go ha raggiunto dimensioni planetarie, ma…meno male che il primo premio per l’originalità rimane sempre saldamente in tasca a noi italiani!
Guardate, infatti, questo esilarante video parodia!
Fiocco azzurro: da oggi è operativo il mio canale#Telegram, in cui con cadenza periodica offrirò qualche consiglio pratico sull’uso corretto degli strumenti tecnologici, suggerirò links utili, parlerò di prevenzione e sicurezza in rete. Gli amici possessori di smartphone possono semplicemente avviare l’app di Telegram e cercare “Trainer Andrea“. Il link esteso del canale, per chi lo desiderasse, è telegram.me/andreacartotto. Clic UNISCITI e…il gioco è fatto! Buon pomeriggio!
Molti di noi, in questo momento, avranno effettuato l’accesso a Facebook e staranno consultando gli aggiornamenti di stato degli amici presenti nella home (sì, anche tu che stai leggendo questo articolo… 😉 ).
Siamo sì responsabili per le nostre azioni ma non possiamo prevedere ciò che scriveranno o condivideranno i nostri contatti, per cui può capitare – più di frequente di quanto non si creda – di imbatterci in post (messaggi) dai contenuti volgari e offensivi, oppure violenti e fonte di spam.
Per esprimere il nostro disappunto non occorre assolutamente commentare i messaggi inappropriati o condividerli convinti di esporre gli autori ad una sorta di “pubblica gogna”: così, infatti, si farebbe il loro gioco.
Facebook fortunatamente mette a disposizione di tutti gli utenti una semplice funzione ancora troppo poco utilizzata: quando incontriamo un contenuto non adeguato è sufficiente cliccare sulla tendina a destra del messaggio, scegliendo poi la voce non desidero vedere questo contenuto (come vi mostro nella figura 1, clic per ingrandire).
Fig. 1 Con un clic possiamo essere noi a valutare i contenuti presenti su Facebook
A questo punto sarà sufficiente indicare, sempre con un clic, il motivo per cui vogliamo nascondere un determinato messaggio, ad esempio perchè ritenuto da noi non interessante, offensivo o spam. La procedura di segnalazione contenuti di Facebook proseguirà quindi brevemente e culminerà chiedendoci se vogliamo richiedere al nostro amico di eliminare il contenuto da noi segnalato oppure se vogliamo inoltrare la segnalazione direttamente a Facebook.
Un breve inciso: resto dell’idea che per far presente ad un amico che qualcosa da lui pubblicato non è del tutto “opportuno” non sia necessario aprire una segnalazione ma basti inviargli un messaggio privato, per non dire che è ancor meglio dirglielo con garbo a voce.
Per questo, consiglio di procedere sempre effettuando la segnalazione a Facebook: verremo avvisati che nessuno sarà informato della nostra azione e che Facebook si riserverà di vagliare quanto abbiamo segnalato, provvedendo a rimuovere o meno il contenuto stesso, se non rispetta gli standard previsti dal social network.
Una e-mail all’indirizzo da noi utilizzato per accedere al social network ci avviserà comodamente della scelta effettuata dal team di Facebook e ci suggerirà di cliccare su un link che conduce alla dashboard di assistenza (in pratica un “ponte di comando” in cui si trova il riepilogo delle nostre segnalazioni) per conoscere il responso finale. Vi propongo qui di seguito un esempio di conferma della rimozione di un contenuto che presentava varie volgarità che ho segnalato di recente (clic per visualizzare più in grande:
Fig. 2 – Se il contenuto non rispetta gli standard di Facebook, verrà rimosso dopo essere stato vagliato.
Data la mole di dati che attraversa quotidianamente Facebook è irragionevole pensare che ogni contenuto segnalato venga immediatamente rimosso (e occorre anche dire che le nelle maglie dei filtri di Facebook rimane ancora troppo poco), ma vale sempre la pena spendere un clic per compilare la brevissima segnalazione che ci viene offerta e contribuire ad essere protagonisti della rete e non solo lettori passivi.
Ricordo, infine, che tra i contenuti non ammessi nel regolamento d’uso vi sono offese ed ingiurie ad una religione (le espressioni di bestemmia rientrano in tale categoria) e ai suoi esponenti o ad un’etnia, discriminazioni razziali o nei confronti di una disabilità, espressioni di violenza verso persone, animali ed oggetti inanimati, diffamazioni a vario titolo.
L’invito quindi, anche in questa giornata di ferragosto, è quello di contribuire a selezionare le informazioni che transitano sul web, senza lasciarle scivolare addosso: utilizzare una sana dose di buon senso può renderci certamente cool anche sui social media!