Il mio sguardo sull'IT, Pillole

La domenica delle Palme 2.0: nulla è cambiato?

simbolo domenica delle palme

Da Sanremese, sono affezionato alla Domenica delle Palme anche per una ragione che affonda le sue radici nella storia. Non è infatti un caso che, ogni anno, i “parmureli” – foglie di palma sapientemente intrecciate a mano – vengano forniti al Santo Padre per la celebrazione proprio dai floricoltori della città di Sanremo. Chi non conoscesse l’episodio a cui faccio riferimento, può agevolmente leggerlo qui, di seguito: https://bit.ly/2G9bP0F.

Una breve e laica riflessione su questa domenica, lasciandone altri profili di analisi a chi conosce a fondo Teologia e Sacre Scritture e, dunque, ha pieno titolo di parlare o scrivere dell’argomento, voglio però proporla qui. Mai come oggi, mi sento di ravvisare nel Vangelo parole di modernità, attuali e persino aderenti alla vita #digitale che ormai, tutti noi, stiamo affrontando.

I social media, Facebook in testa, mi ricordano mediante alcuni comportamenti dei loro utenti quella folla tumultuosa che osserva Gesù mentre viene condotto da Pilato, e alla stessa folla viene chiesto di “decidere” quale sorte debba toccare ad un uomo: vi viene forse in mente qualche analogia con i fatti di cronaca proposti, regolarmente, ogni giorno?

Mi pare anche che il Vangelo racconti degli haters, “passanti” del web il cui unico scopo è attaccare o denigrare senza alcuna finalità, così come passanti erano coloro che, dinnanzi a Gesù, lo schernivano invitandolo a salvarsi scendendo dalla croce.

I sommi sacerdoti, mi paiono assimilabili a talune alte cariche della società civile che, forse abusando del delicato ruolo da loro ricoperto, affidano ormai a media tradizionali riflessioni o espressioni di propaganda senza aver accuratamente soppesato le parole scelte. E, come sono solito ripetere ai ragazzi quando ci troviamo in classe, noi siamo sempre responsabili delle nostre parole nel momento esatto in cui abbiamo premuto un tasto “invio” o “pubblica”, essendo altrettanto responsabili dell’analisi, che dovremmo sempre fare, di come tali parole possano essere accolte dal destinatario di turno.

Il Centurione incarna, forse, il nostro stupore quando ci rendiamo conto di aver alimentato o fomentato il seguito dinnanzi alle fake news, rendendoci conto con imbarazzo dell’errore commesso laddove intervengano un altro utente o una fonte certa a rivelarci la verità.

In ultimo, Giuseppe d’Arimatea rappresenta probabilmente ciascuno di noi, nel momento in cui ricordiamo che è possibile – ed anzi, un dovere morale – provare pietà cristiana per chi è debole, in un momento di difficoltà, senza difese o forze. Ecco, compiendo una non semplice e forse azzardata analogia, laddove si sviluppino episodi di cyberbullismo – nel caso dei ragazzi – o molestie – nel caso degli adulti -, sarebbe bello che per ciascun caso un Giuseppe intervenisse non ad avere pietà di un corpo esanime, ma ad avere il coraggio di distinguersi dalla massa prendendo le parti o le difese di chi, per mille ragioni, in un dato momento della sua vita non ha la forza di farlo.

Che si sia credenti o meno, il testo integrale a cui faccio riferimento (dal Vangelo di Marco) è consultabile cliccando QUI.

Comprendo di aver proposto, sopra, un post particolare: chiamatela deformazione professionale, o forse è una forma di lateral thinking, ma mi piaceva l’idea di condividere un mio pensiero scritto “di pancia”, che idealmente a distanza si raccordasse con uno dei primi blogger che la storia ci abbia consegnato: un evangelista.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

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Pokémon Go: un video che dovete guardare!

Il fenomeno #Pokémon Go ha raggiunto dimensioni planetarie, ma…meno male che il primo premio per l’originalità rimane sempre saldamente in tasca a noi italiani!

Guardate, infatti, questo esilarante video parodia!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

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Trainer Andrea da oggi anche su #Telegram!

Fiocco azzurro: da oggi è operativo il mio canale ‪#‎Telegram‬, in cui con cadenza periodica offrirò qualche consiglio pratico sull’uso corretto degli strumenti tecnologici, suggerirò links utili, parlerò di prevenzione e sicurezza in rete. Gli amici possessori di smartphone possono semplicemente avviare l’app di Telegram e cercare “Trainer Andrea“. Il link esteso del canale, per chi lo desiderasse, è telegram.me/andreacartotto. Clic UNISCITI e…il gioco è fatto! Buon pomeriggio!

canale telegram di andrea cartotto

  Andrea Cartotto

  Trainer Andrea

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Storia dello smartphone…in una sola infografica!

Il dispositivo tecnologico (alias “mobile device”) che è entrato più a far parte della nostra vita quotidiana è, di sicuro, lo smartphone: sostanzialmente, un cellulare evoluto predisposto alla multimedialità e con accesso ad internet.

Con l’ avvento, poi, di offerte comprensive di “giga” mensili per navigare sulle nostre pagine web o con le apps preferite, l’evoluzione della “specie” smartphone sembra essere davvero inarrestabile.
Per dare uno sguardo al passato, senza dimenticare il presente ed incuriositi dal futuro vi consiglio questa completa infografica reperita in rete che spazia dagli albori, nel 1946, sino al…2016!

Verso l’infinito…e oltre?

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

infografica storia smartphone
Evoluzione dello smartphone nel tempo
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Anche Google celebra la caduta del muro di Berlino!

Google si unisce alle celebrazioni dei 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino con un doodle che racchiude, in un breve filmato, alcune immagini suggestive che conducono dal “lontano” 1989 sino ad oggi.

Non perdete l’occasione, cliccate oggi sulla pagina principale di Googlese invece volete ripassare un po’ di storia del Muro, trovate un approfondimento QUI.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

doodle celebrativo 25 anni caduta muro Berlino
Il doodle dedicato alla caduta del Muro
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[UPDATE 05/11/17] Forvo: la pronuncia esatta, in tutte le lingue del mondo!

Gran bella idea questo web 2.0: da risorsa per la mera consultazione diviene piattaforma attiva di interazione e apprendimento. E Internet, in maniera assolutamente democratica, diventa la chiave per la condivisione dei saperi.

Oltre all’utilizzo corretto del personal computer e della tecnologia, tra i passaporti per essere cittadini del mondo annoveriamo certamente una efficace padronanza della lingua straniera: fortunatamente, anche in questo caso c’è una risorsa, poco conosciuta, a nostra disposizione gratuitamente: FORVO!

Per capire ancor meglio di che si tratta, oltre ad inviarvi direttamente sul sito ufficiale del progetto (CLICCATE QUI) vi riporto la breve ed efficacissima presentazione presente proprio nella homepage di FORVO:

presentazione del progetto forvo per pronuncia parole

COME UTILIZZARLO: clic su LINGUE  in alto e poi a destra su una delle LINGUE PRINCIPALI oppure clic in fondo per accedere alla lista COMPLETA delle lingue. A questo punto clic nel box CERCA UNA PAROLA, digitando il termine che vogliamo sentir pronunciare correttamente, e Forvo ci metterà a disposizione la pronuncia corretta, quando disponibile anche con inflessione maschile o femminile: ci basterà cliccare sul classico simbolo triangolare PLAY a fianco al lemma, come in figura:

come far partire la pronuncia di una parola - immagine descrittiva -

Io lo trovo uno strumento davvero interessante per chiarire dubbi lessicali, raffinare le proprie conoscenze linguistiche e migliorare la conversazione, e voi? Non resta che provarlo!

     Andrea Cartotto

     Trainer Andrea

Buoni consigli, Pillole

Tutto Internet minuto per minuto!

real time

Prendo il prestito il titolo di una delle più note trasmissioni sportive legate al mondo del calcio per segnalarvi un link davvero curioso, una chicca per tutti coloro che si sentono un po’ “nerd” o che semplicemente sono curiosi. Avete mai pensato a cosa accade ogni secondo, ogni minuto, ogni ora nella grande Rete? Tra social networks, whatsapp, e-mail prende forma una miriade di account…ma quanti? E quale sembra essere il servizio che cresce più in fretta? A voi la risposta, cliccando semplicemente QUI.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

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Mantenere efficiente il pc in estate in 10 mosse!

L’estate è da sempre una stagione “critica” per il nostro fedele computer, che si tratti di un pc fisso (desktop) o di un computer portatile (notebook). L’aumentare delle temperature e l’uso più “disinvolto” che qualcuno di noi può fare in vacanza del proprio strumento di svago e/o lavoro può infatti – se non siamo attenti – causare spiacevoli inconvenienti che potrebbero comprometterne le funzionalità.

Eppure, per mantenere in perfetta efficienza il nostro computer è sufficiente seguire alcune semplici regole che di certo gli allungheranno la vita:

posizione pc dentro scrivania
Fig. 1 Esempio di scrivania con ripiano porta-pc: mai “schiacciare” il computer contro una parete del mobile

1) nel caso di un computer fisso, assicurarsi che la torre (tower) non sia posizionata in spazi troppo angusti che non consentano un corretto ricircolo dell’aria. Evitare quindi, soprattutto  se il pc è posato in una scrivania con apposito ripiano per il case, che la parete forata della torre sia a stretto contatto con il mobile, lasciando sempre che il case abbia alcuni cm di spazio per parte per far fuoriuscire l’aria calda dall’interno;

2) non poggiare oggetti sopra o ai lati della torre di un pc desktop, e sopra un computer portatile con il monitor richiuso;

3) se si lascia il pc a casa per una meritata vacanza, cercare di coprire monitor, tastiera e mouse per evitare l’accumulo della polvere. E’ possibile, per chi desidera “sperimentare”, coprire le parti forate del computer con un filtro anti-polvere fatto in casa, semplicemente ritagliando dei pezzi di… vecchi collants e posizionandoli opportunamente ad incastro ;-).

 

bomboletta aria compressa
Fig. 2 – Una bomboletta di aria compressa è comoda ed efficace!

4) tenere sempre a portata di mano una bomboletta di aria compressa con la cannula: è lo strumento più efficace per pulire l’interno dei computer fissi o anche gli spazi più angusti delle tastiere, anche dei notebooks. Il getto dell’aria va sempre diretto con la bomboletta in posizione eretta e a distanza non troppo ravvicinata;

5) per pulire gli schermi lcd utilizzare solo un panno morbido in microfibra (va benissimo quello degli occhiali), inumidito con un pochino di acqua. Solo nei casi di sporco più ostinato (sostanze grasse) è possibile aggiungere qualche goccia di sapone neutro. Ancor meglio utilizzare i flaconi con apposite soluzioni pulenti, senza esagerare con le quantità! MAI ricorrere ad alcol o solventi di sorta;

6) se ci assentiamo dalla nostra abituale postazione, ricordiamoci di non lasciare i dispositivi in stand-by e di spegnere accuratamente monitors, casse ed altri accessori.

Basta dotarsi di una comoda ciabatta elettrica con interruttore per evitare qualsivoglia fastidio: ci sono ottimi ed economici modelli che proteggono anche dagli sbalzi di tensione della rete elettrica;

7) i computers portatili (li abbiamo già definiti notebooks, ma un altro termine diffuso è laptops) tendono – ovviamente – per loro natura a scaldarsi maggiormente di un computer fisso. Per mantenere in buono stato la batteria interna, ricordiamo di compiere con una certa regolarità cicli completi di carica / scarica e, preferibilmente, non lasciamoli accesi per un periodo molto lungo: possono essere utilizzati anche come “muli” da download, ma per questo è meglio preferire comodi media center, parchi nei consumi;

piccolo aspirapolvere usb
Fig. 3 – Mai pensato ad un piccolo aspirapolvere usb?

 

8) per la pulizia della tastiera dei notebooks vale quanto scritto poco sopra a proposito dell’uso dell’aria compressa. E’ anche possibile servirsi di un pennellino con setole morbide per togliere eventuali scorie…di un pranzo veloce consumato dove non dovevamo! Per gli amici smanettoni, maniaci della pulizia o semplicemente per chi si vuole divertire, in rete si trovano a prezzi modici veri e propri piccoli aspirapolvere usb come quello in figura 3.

 

base raffreddamento notebook
Fig. 4 – con pochi euro il notebook risulta rialzato e raffreddato nelle zone più “hot”

 

9) la posizione perfetta per un computer portatile è quella leggermente rialzata: è possibile creare dei supporti efficaci anche artigianalmente, ma consiglio di effettuare un investimento che non arriva neppure a una decina di euro nei casi di prodotti più economici, acquistando un’apposita basetta in materiale plastico o in alluminio che può anche alimentare mediante la porta usb una o più ventoline supplementari di raffreddamento.

Per chi non ne avesse mai viste, riporto un piccolo esempio in figura 4, qui a lato.

10 ) per una corretta manutenzione anche a livello software, un controllino ogni 15 giorni almeno (ideale una volta alla settimana) con un buon antivirus e magari un buon anti-spyware (ormai ci sono prodotti estremamente performanti, completi e poco avidi di risorse come la versione gratuita di Avast e l’ultima versione dell’antivirus a pagamento Kaspersky), e si possono dormire sonni tranquilli.

Dimenticavo: la crema solare per proteggersi dalle scottature, invece, non è compresa nelle 10 regole d’oro precedenti.

Buona permanenza al lavoro per chi è trattenuto in città, e buone vacanze a chi invece si dedica ad un periodo di riposo!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

* L’articolo, come tutti quelli presenti sul blog, è tutelato da my free copyright e distribuito sotto licenza Creative Commons. Può essere condiviso liberamente citandone l’autore, senza fini commerciali.

 

 

 

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Il valore di un marchio su Facebook

Come molti di noi certamente sanno, sul re dei social networks – mettiamo ancora Facebook sul gradino più alto del podio – sono presenti non solo persone fisiche ma anche attività commerciali e organizzazioni sino ad arrivare ai marchi da noi più apprezzati e conosciuti.

Ormai il valore di un brand (il termine con cui viene indicato un marchio) e delle relative aziende che lo detengono o lo lanciano  si vede soprattutto dalla sua diffusione e presenza capillare in rete: per questo nascono o si affermano ulteriormente pagine facebook ad esso dedicate, spesso con contenuti interattivi che puntino a stimolare il cybernauta.

Il gradimento dell’utente – consumatore (sì, siamo proprio noi, nessuno escluso) si manifesta attraverso un clic sul pulsante mi piace: non dimentichiamo infatti che le persone fisiche possono creare profili e richiedere “amicizie” ad altri profili mentre persone giuridiche ed aziende devono – secondo le condizioni d’uso di Facebook – creare delle pagine di cui è possibile divenire seguaci o, per dirlo in modo ancor più corretto, fans.

Ma qual è il brand attualmente più affermato? Cerco di fornire una risposta ai più curiosi attraverso una efficace ed interessante infografica che riporta i facebook top brands del mese di marzo 2013 in Italia classificati per numero di fans; i dati sono rilevati dal noto portale Blog Meter e prendono in considerazione pagine in lingua italiana o multilanguage visitate e cliccate dagli oltre 23 milioni di utenti italiani di Facebook…tra cui potresti esserci anche tu che stai leggendo questo articolo! 😉

    Andrea Cartotto

Trainer Andrea

La classifica aggiornata a marzo 2013 dei top brands su Facebook secondo gli utenti italiani
La classifica aggiornata a marzo 2013 dei top brands su Facebook secondo gli utenti italiani
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Il punto sullo stato della “grande rete”

Si conclude oggi, a Trieste la due giorni dedicata all’importante conferenza sullo stato di internet in Italia, che ha visto alternarsi numerosi interventi di esperti in vari ambiti tecnologici ed ha previsto, per coinvolgere anche chi non si sia recato di persona presso la sede del Magazzino 26, anche una interessante diretta streaming dell’evento, visibile cliccando qui.

Per gli appassionati di Twitter è stato anche coniato l’hashtag ufficiale della manifestazione, l’acronimo #sotn2012 (State of the Net 2012).

Riflettendo brevemente sulle interessanti slides di Vincenzo Cosenza, social media strategist di BlogMeter, vorrei porre l’attenzione su alcuni interessanti dati, raccolti con fonte più che autorevole quale Audiweb/Nielsen (per i meno esperti e per i più curiosi, basti pensare che Nielsen è forse la più autorevole agenzia al mondo che raccoglie dati in merito a consumi e servizi): risulta infatti che in Italia il 73% della popolazione utilizzi regolarmente internet, un valore pari a circa 40,5 milioni di abitanti.

In relazione a differenti fasce di età, troviamo una lieve superiorità dei consumatori della rete di sesso maschile rispetto a quello femminile: parliamo di un 27,5 % contro un 22,5 %.

Dominio schiacciante, e secondo me non di certo imprevisto, di Facebook come argomento più ricercato su internet.

Fa invece quasi sorridere (ma c’è da piangere nel momento in cui la si paga…) il trend, ovvero l’argomento di attualità più ricercato in rete per reperire notizie ed approfondimenti: ebbene sì, lo scettro va all’IMU, che registra un 5000 % in più come parole chiave ricercata.

Insomma, Internet fa ormai sempre più parte della nostra vita e, come sono solito ripetere in occasione di vari eventi a cui prendo parte come formatore, da parte nostra diviene fondamentale essere o divenire membri di una cittadinanza digitale attiva piuttosto che esserne soggetti passivi e semplici ricettori di informazioni.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea