
Oggi mi è capitato di trovare, nel profilo di alcuni amici questo link, inizialmente condiviso da non si sa chi. Ad una lettura distratta o, ancor peggio, condita da un pizzico di mancanza di conoscenza (lo riconosco, sono stato piuttosto elegante nei termini… 😉 ) potrebbe sembrare notizia pubblicata da un noto quotidiano (si tratta, comunque, del vero quotidiano La Repubblica, in questo caso) ed assolutamente attuale, ma…basterebbe fare una semplice ricerca su Google per scoprire che Tina Anselmi – figura femminile di spicco della storia politica italiana – è scomparsa il primo novembre 2016.
Facebook, però, da qualche tempo sta cercando di porre un freno alla diffusione delle notizie fasulle o tendenziose sulle sue pagine, ed ha recentemente introdotto un piccolo pulsante a forma di i che potete osservare a destra, subito sotto la fotografia della Signora Anselmi.
Cliccandoci sopra, è possibile effettuare una prima verifica della fonte e leggere quando sia stata effettuata la prima condivisione. Osservate nella figura appena sotto cosa ci viene mostrato, infatti, cliccando proprio sulla piccola i:

Oltre ad una breve presentazione del quotidiano, appare sotto la prima condivisione del link: in questo caso, novembre 2016.
Credo che vada apprezzato il tentativo del social network più noto al mondo che, da un lato, mira a “ripulire” per quanto possibile i contenuti ospitati sulle sue pagine da bufale più o meno note e, dall’altro, punta così a mantenere elevato il suo numero di utenti attivi.
Un aiuto per smascherare con facilità le bufale, anche solo utilizzando un browser come Google Chrome, ve l’avevo offerto anch’io qualche tempo fa ed è possibile metterlo in pratica semplicemente cliccando QUI, ma resta inteso che la migliore azione di controllo la possiamo esercitare mettendo in campo due potenti armi che poco hanno a che vedere con le tecnologie digitali: l’utilizzo del cervello ed il buon senso.
Andrea Cartotto
Trainer Andrea
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