Buoni consigli, Pillole

Come fare una ricerca inversa per immagini con Google

La ricerca inversa per immagini ci consente di partire da una immagine in nostro possesso, di cui non abbiamo informazioni o un nome file definito, per ottenere direttamente da Google una descrizione e maggiori dettagli. Utile ad esempio, come nel caso che descrivo passo passo nel videocorso, per risalire dall’immagine di un dipinto al titolo dell’opera e al suo autore. P.s. Si può fare anche da smartphone e tablet, con un piccolo accorgimento che vi racconto sempre qui. Come sempre, graditi/e feedbacks e condivisioni. Grazie!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Pillole

Buona Festa della Repubblica Italiana! (Anche da Google)

Amici naviganti (in rete), vi sarete accorti che oggi #Google celebra la Festa della Repubblica Italiana (approfondimenti qui) con un bel #doodle, il suo logo marchio di fabbrica affidato, per eventi di rilevanza a livelli mondiale, al suo team di creativi per passare in occasioni speciali dalla classica scritta a veri e propri contenuti visuali.

Mai come in questo momento, con le difficoltà ben note che ci circondano, raccogliamoci all’insegna di uno spirito unitario, risiedendo in un Paese che molti ci invidiano.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Pillole

Un 2018 di ricerche…con Google!

E come ogni anno, di questi tempi…cosa abbiamo cercato su Google? Ce lo dicono i #google #trends! Clic sul link, e buona lettura! ➡️https://trends.google.com/trends/yis/2018/IT/ ⬅️

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT

Un inaspettato aiuto da Facebook contro le fake news

esempio notizia del quotidiano repubblica

Oggi mi è capitato di trovare, nel profilo di alcuni amici questo link, inizialmente condiviso da non si sa chi. Ad una lettura distratta o, ancor peggio, condita da un pizzico di mancanza di conoscenza (lo riconosco, sono stato piuttosto elegante nei termini… 😉 ) potrebbe sembrare notizia pubblicata da un noto quotidiano (si tratta, comunque, del vero quotidiano La Repubblica, in questo caso) ed assolutamente attuale, ma…basterebbe fare una semplice ricerca su Google per scoprire che Tina Anselmi – figura femminile di spicco della storia politica italiana – è scomparsa il primo novembre 2016.

Facebook, però, da qualche tempo sta cercando di porre un freno alla diffusione delle notizie fasulle o tendenziose sulle sue pagine, ed ha recentemente introdotto un piccolo pulsante a forma di che potete osservare a destra, subito sotto la fotografia della Signora Anselmi.

Cliccandoci sopra, è possibile effettuare una prima verifica della fonte e leggere quando sia stata effettuata la prima condivisione. Osservate nella figura appena sotto cosa ci viene mostrato, infatti, cliccando proprio sulla piccola i:

risultato pulsante informazioni su link facebook

Oltre ad una breve presentazione del quotidiano, appare sotto la prima condivisione del link: in questo caso, novembre 2016.

Credo che vada apprezzato il tentativo del social network più noto al mondo che, da un lato, mira a “ripulire” per quanto possibile i contenuti ospitati sulle sue pagine da bufale più o meno note e, dall’altro, punta così a mantenere elevato il suo numero di utenti attivi.

Un aiuto per smascherare con facilità le bufale, anche solo utilizzando un browser come Google Chrome, ve l’avevo offerto anch’io qualche tempo fa ed è possibile metterlo in pratica semplicemente cliccando QUI, ma resta inteso che la migliore azione di controllo la possiamo esercitare mettendo in campo due potenti armi che poco hanno a che vedere con le tecnologie digitali: l’utilizzo del cervello ed il buon senso.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT

Un font in aiuto per la dislessia: Dyslexie

Come alcuni di voi già sanno, il computer e le nuove tecnologie rappresentano un valido supporto per la dislessia (per chi desiderasse saperne di più, clic qui (fonte AID Associazione Italiana Dislessia) in età scolare, e non solo.

Per questo, ho accolto con piacere la notizia che un designer olandese, Christian Boer, abbia progettato e ideato un nuovo font, concepito per ottenere lettere e numeri dal tratto perimetrale marcato, con altezze diverse e una sorta di inclinazione corsiva che può appare quasi “fanciullesca”, così da permettere però – oltre ad una adeguata spaziatura – ad ogni carattere di essere ben distinguibile e con una sua connotazione: questo, venendo quindi incontro proprio alle difficoltà di scrittura e lettura che possano incontrare gli individui di sesso maschile o femminile con Disturbo Specifico dell’Apprendimento.

logo ufficiale font dyslexie

E’ possibile scaricare ed installare gratuitamente il font battezzato Dyslexie, utilizzandolo sia all’interno di comuni editor di testo come Microsoft Word, Libreoffice Writer, Openoffice Writer sia per la consultazione di pagine web (mediante il browser Firefox, ma non solo).

COME PROCEDERE: una volta arrivati sul sito ufficiale del progetto http://www.dyslexiefont.com clic sul pulsante verde download per scaricare gratuitamente la versione free del font in versione regular.

Compiliamo correttamente i campi richiesti con i nostri dati e, soprattutto, con un indirizzo mail valido, quindi completiamo la procedura cliccando in fondo su next step.

Riceveremo quindi una mail, scritta naturalmente con dyslexie font, in cui saranno presenti il link per scaricare il font ed un link ulteriore per scaricare un piccolo manuale di utilizzo ed installazione, in lingua inglese (attenzione, il link è utilizzabile una volta sola!)

COME INSTALLARE IL FONT SUL NOSTRO COMPUTER: per Windows 7, 8 e 8.1  è sufficiente fare doppio clic sull’icona del font appena scaricato e cliccare poi installa. Per Windows Xp e Vista occorrerà semplicemente fare clic con il tasto destro sull’icona del font scegliendo poi con il tasto sinistro il comando taglia, per poi aprire il pannello di controllo, la cartella CARATTERI, facendo clic con il tasto destro in un punto vuoto e scegliendo con il tasto sinistro il comando INCOLLA per aggiungere il font ai caratteri di sistema.

UTILIZZARE DYSLEXIE PER SCRIVERE UN TESTO: sarà sufficiente aprire un comune editor di testo e scegliere dalla tendina che racchiude l’elenco dei caratteri o da formato-carattere nella barra dei menù il font dyslexie, per poi cominciare a scrivere.

COME UTILIZZARE DYSLEXIE CON IL BROWSER: consiglio di scaricare dalla mail automatica a cui facevo riferimento prima il manuale illustrato, in cui vengono mostrati i pochissimi passaggi, illustrati con figure, valevoli per FIREFOX.

E con l’ultimo post dell’anno, giungano a tutti voi i miei auguri!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

 

 

Buoni consigli, Pillole

Anche Google celebra la caduta del muro di Berlino!

Google si unisce alle celebrazioni dei 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino con un doodle che racchiude, in un breve filmato, alcune immagini suggestive che conducono dal “lontano” 1989 sino ad oggi.

Non perdete l’occasione, cliccate oggi sulla pagina principale di Googlese invece volete ripassare un po’ di storia del Muro, trovate un approfondimento QUI.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

doodle celebrativo 25 anni caduta muro Berlino
Il doodle dedicato alla caduta del Muro

Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT, Pillole

Cosa ha cercato il mondo su Internet nel 2013?

Questa domanda ce la pone con una pagina suggestiva dedicata il re dei motori di ricerca, Google: il nome è impronunciabile (in tedesco Zeitgeist si può tradurre con “spirito dei tempi”) ma in perfetto stile minimal ci basterà cliccare al centro del riquadro in evidenza per avviare un video che ripercorre gli eventi significativi dell’anno trascorso. Inoltre, gli amanti delle statistiche o semplicemente gli internauti più curiosi potranno cliccare sul menù in fondo per scoprire quali sono stati i 100 termini più ricercati su scala mondiale (trends chart).

video su cosa ha cercato il mondo nel 2013
Google Zeitgeist 2013

Per tuffarsi indietro nel tempo è sufficiente cliccare QUI, e con questa chicca anch’io saluto il 2013 – con i suoi lati chiari ed i suoi lati scuri – e mi affido al 2014 affinchè ci consenta di trascorrerlo con autentica normalità, naturalmente nella sua accezione più positiva: sarebbe già un piccolo successo, non trovate?

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Tecno Recensioni

Volunia: un completo “test su strada”

Dopo la precedente panoramica sul nuovo motore di ricerca nato in Italia, vediamo più da vicino con un test drive come si comporta Volunia nel normale utilizzo, considerando che è ancora in fase di perfezionamento e che l’accesso è consentito al momento solo ai fortunati navigatori che vestono i panni dei power users.

Analizziamo le principali novità del (futuro?) antagonista di Google riassumendole in alcune categorie principali:

messaggi: la novità più evidente che mostra come un motore di ricerca possa essere spiccatamente social. Mediante apposita icona potremo decidere se aprire una barra sulla destra dello schermo dedicata ad una chat che coinvolgerà noi e gli altri utenti di Volunia. Ad esempio, durante la consultazione di una pagina web o mentre stiamo effettuando una ricerca;

mappa: un’intuizione che mi ha colpito e che può rendere la user-experience dei frequentatori della rete davvero diversa dal solito. Una volta nella homepage del sito da noi ricercato, semplicemente cliccando sul pulsante mappa presente nella barra degli strumenti principali di Volunia potremo ottenere in alcuni secondi una mappa completa del sito…come se ci trovassimo all’interno di una città! Avete capito bene, noi diveniamo turisti all’interno di un intero sito web, raffigurato come una città (il cui quartiere principale è la nostra homepage), e a colpo d’occhio possiamo spostarci su un edificio oppure su un altro, raffiguranti le pagine interne del sito. L’unico dubbio che mi sento di avanzare è legato ad un uso quotidiano di Volunia: apprezzeremo davvero questa innovativa rappresentazione grafica o superato l’entusiasmo iniziale la trascureremo ritornando alla classica navigazione per pagine?

Se avessimo bisogno di un’ulteriore conferma, ecco una funzione che ci rivela come Volunia tenti di mettere il navigatore all’interno del suo mondo, attraverso una navigazione in rete che ho già definito social. Non appena raggiungeremo la pagina web da noi desiderata, ci dirà chi ha avuto la nostra stessa idea e si trova, appunto, qui ed ora. Attraverso la lista degli utenti che ci verrà mostrata potremo scegliere ad esempio se metterci in contatto diretto con uno degli utenti, consultare il suo profilo, richiederne l’amicizia.

A proposito di amicizia, caro Facebook, Volunia ha preso spunto dalla tua idea di iniziale di creare per ciascuno di noi una propria rete di contatti (i cosiddetti amici – permettetemi però di ricordare che il concetto di amicizia non è propriamente quello dei social networks….) offrendoci l’opportunità di effettuare un login e quindi di utilizzare il motore di ricerca come utenti registrati. Se ci faremo identificare da Volunia, avremo a disposizione la funzione messaggi (la chat), che altrimenti è disponibile solo in lettura e non in scrittura, e soprattutto potremo ricercare altri utenti da invitare ed aggiungere ai nostri amici, potendo inoltre farci anche rintracciare da loro dopo che avranno semplicemente digitato nel box principale di Volunia il nostro nome e cognome o il nostro pseudonimo: invece che selezionare la voce web per effettuare la ricerca, basterà cliccare sul comando persone.

Una funzione che molto probabilmente useremo con soddisfazione. Immaginiamo di essere all’interno di un sito molto ricco di notizie e di voler passare direttamente alle immagini o ai video presenti, oppure ancora ad eventuali documenti allegati nei consueti formati di testo o nel diffusissimo pdf: basterà, una volta nella homepage del sito da noi ricercato, cliccare sul pulsante media nella barra principale di Volunia e scegliere con un clic cosa vogliamo vedere. Semplice ed efficace!

SHARE!! O, per dirla all’italiana, CONDIVIDI: come condividere al volo una pagina web contenente proprio quell’articolo o quella ricetta che volevamo mostrare al collega, alla compagna o all’amico. Un clic sul pulsante SHARE,

sempre tra i pulsanti principali della toolbar di Volunia, e ci apparirà un ricco menu. Saremo a noi a scegliere se sfruttare gli arcinoti Facebook, Twitter o la cara vecchia e-mail per condividere un link. Ovviamente, nel caso dei social networks, avendo cura come sempre di loggarci con i nostri dati. Da quest’ultimo aspetto possiamo comprendere in maniera a mio parere sufficientemente chiara come Volunia non voglia proporsi in competizione con Facebook, Twitter e similari: non dimentichiamo che nonostante una vocazione social il suo ruolo è comunque quello di un motore di ricerca, che sfrutta le principali reti sociali in maniera complementare per condividere un contenuto web anche attraverso di esse.

Il momento della “pagella” di Trainer Andrea: promuovo l’alunno Volunia con un rotondo 7 sulla fiducia, non sbilanciandomi oltre per due particolari ragioni. Intanto, sono ancora troppo pochi perchè possa essere utilizzato come motore di ricerca principale i siti indicizzati su Volunia, e poi occorrerà attendere il debutto pubblico ufficiale per valutarne in maniera obiettiva pregi e difetti. Come per tutte le innovazioni e le buone idee nell’affollato settore del web e dell’IT un ruolo da protagonisti lo giocheremo noi utenti: il nostro passaparola e l’affiancare Volunia al collaudatissimo e sempre in evoluzione Google ci porterà a un tentativo di migrazione verso il motore di ricerca tricolore oppure ci condurrà a considerarlo un simpatico assistente digitale quando abbiamo voglia di quel qualcosa di diverso.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

 

Il mio sguardo sull'IT

E’ tempo di Volunia…oppure no?

Dopo la curiosità suscitata in occasione della sua presentazione mondiale il 6 febbraio, presso l’Università di Padova, l’interesse per Volunia – nuovo motore di ricerca made in Italy (diciamolo!) – sembra essere fisiologicamente scemato, in attesa che il suo utilizzo venga aperto a tutti gli utenti della rete e che sia ufficialmente stabile.

Pare che in tempi relativamente brevi la fase di testing sarà definitivamente completata e che semplicemente digitando http://www.volunia.com nella barra degli indirizzi di un qualunque browser tutti potranno sperimentare in prima persona un esperienza che potremmo definire, a ragione, un concreto contatto con il mondo di internet 3.0, una nuova frontiera della rete in cui il nostro ruolo sarà quello di utilizzatori  attivi che non si limiteranno alla ricerca di informazioni ma in tempo reale potranno condividerle in maniera social direttamente dal loro motore di ricerca.

Perchè Volunia è proprio questo: un motore di ricerca evoluto sviluppato dal Professor Massimo Marchiori, che dopo aver contribuito in maniera determinante alla nascita del colosso Google per poi seguire in maniera più defilata la sua straordinaria conquista del web, dedicandosi all’insegnamento universitario presso l’ateneo di Padova ha coltivato per anni in segreto l’ambizioso progetto di modellare con le proprie mani un servizio che in qualche maniera andasse ad intaccare il monopolio di fatto acquisito dallo stesso Google.

Queste ottime premesse non potevano che solleticare la mia curiosità come quella di numerosissimi altri internauti, poichè l’esperienza insegna che al di là delle eccellenti premesse e della pur ottima teoria, nulla è meglio di una prova su strada per saggiare le potenzialità di un prodotto o di un servizio e per decretarne da subito il successo o il tramonto. Nel caso di Volunia, l’accesso al momento è riservato ai soli utenti privilegiati, denominati power user, che si sono con anticipo registrati gratuitamente presso l’apposito portale messo a disposizione dagli sviluppatori Volunia, fornendo un indirizzo e-mail valido a cui sarebbero state inviate delle credenziali di prova.

Fortunosamente, dopo una paziente e lunga attesa, anch’io sono entrato a far parte della lista dei power users ed ho potuto verificare (e spremere) dal vivo quanto Volunia metta realmente a disposizione degli utenti, pur con i normali limiti di una versione ancora acerba e sperimentale,

A breve, su queste stesse pagine pubblicherò la recensione della mia prova su strada di un motore di ricerca indubbiamente interessante, con alcune luci ma anche alcune ombre, non fosse altro perchè si troverà ad affrontare l’ingrato compito di scalfire le abitudini del popolo della rete di fronte ad un concorrente, Google, che non sta certo alla finestra ma punta costantemente a migliorarsi e ad offrire servizi innovativi e user friendly.

Nell’attesa, cliccando qui sarà possibile per i ritardatari guardare il video della presentazione in anteprima mondiale di Volunia.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

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