Buoni consigli, Pillole

Pokémon Go: un video che dovete guardare!

Il fenomeno #Pokémon Go ha raggiunto dimensioni planetarie, ma…meno male che il primo premio per l’originalità rimane sempre saldamente in tasca a noi italiani!

Guardate, infatti, questo esilarante video parodia!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Il mio sguardo sull'IT, Pillole

Trainer Andrea da oggi anche su #Telegram!

Fiocco azzurro: da oggi è operativo il mio canale ‪#‎Telegram‬, in cui con cadenza periodica offrirò qualche consiglio pratico sull’uso corretto degli strumenti tecnologici, suggerirò links utili, parlerò di prevenzione e sicurezza in rete. Gli amici possessori di smartphone possono semplicemente avviare l’app di Telegram e cercare “Trainer Andrea“. Il link esteso del canale, per chi lo desiderasse, è telegram.me/andreacartotto. Clic UNISCITI e…il gioco è fatto! Buon pomeriggio!

canale telegram di andrea cartotto

  Andrea Cartotto

  Trainer Andrea

Buoni consigli, Pillole

Impara a riconoscere le “bufale” sul web!

Gentili lettori ed amici, per usare la rete ed in particolare i social media con la testa date un’occhiata a queste pochissime indicazioni fumettose e…ricordatevi di metterle in pratica! 😉

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

titolo vignetta smascherare bufale

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Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT

Prima di scrivere su Facebook…pensa!

Facebook

Come lascia intuire il titolo, da tempo durante la mia attività professionale – ma anche chiacchierando al bar con gli amici – mi spendo affinchè sia chiaro ai più che scrivere su Facebook e “postare” un contenuto non equivale ad affidare un proprio pensiero “di pancia” a quella estesa prateria che molti credono essere la rete Internet.

In realtà, agire sul web e pubblicare contenuti o sfoghi sui social networks o su piattaforme di blogging ha chiare e determinate ripercussioni sulla vita reale. Anche da un punto di vista strettamente normativo. Per questo, ho letto con vero piacere l’articolo pubblicato dall’Avvocato Stefano Comellini, legale esperto su tematiche inerenti il Diritto della Rete e più in generale in ambito IT, ed ho avvertito l’esigenza di riportarvelo CLICCANDO QUI.

Una cosa, però, ve la anticipo: se vi dicessi che ciò che viene scritto, ad esempio, su Facebook può essere utilizzato…come prova in tribunale?

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT

Sai riconoscere gli attacchi del tuo computer?

La questione interessa sicuramente chi muove le prime armi nel mondo dell’informatica e dell’utilizzo del computer, ma qualche dubbio potrebbe venire anche ad un utente più smaliziato: questo post nasce proprio per aiutare a riconoscere i vari attacchi (in gergo, interfacce) presenti sul retro dei computer fissi (i cosiddetti desktop) ed anche sul retro – o più comunemente sui lati – dei nostri notebooks, potendo così scegliere quali dispositivi collegare ad essi:

attacchi / interfacce personal computer. Computer interfaces.
Uno schema aggiornato che mostra molte interfacce del nostro computer. Poche righe sotto, ve le commento. (Fonte web, l’immagine è di proprietà del legittimo detentore dei diritti ed usata senza scopo di lucro, a fine didattico)
  1. Vecchio e non ancora tramontato attacco per tastiera, di solito di colore viola. Inseriamo il connettore della tastiera con delicatezza, per non piegare i suoi piedini;
  2. Attacco per mouse “vecchia maniera”, con attacco rotondo PS/2, sul viale del tramonto poichè i mouse ormai sono prevalentemente con attacco usb. Vale la regola di inserimento del punto 1!
  3. Viva la porta usb! Possiamo infatti fornire alimentazione elettrica, direttamente dal computer, a un numero esteso e sempre crescente di periferiche: stampante, tastiera e mouse o il loro ricevitore se si tratta di dispositivi senza fili. Scanner, cavetto della macchina fotografica digitale o del nostro smartphone…insomma, l’elenco è davvero lungo;
  4. Per molti di voi che state leggendo, un illustre sconosciuto… 😉 S-PDIF è un acronimo di Sony/Philips Digital Interface Format (Interfaccia Digitale Sony / Philips). In breve, si tratta di un particolare attacco per dispositivi audio (decoder apposito ed impianti audio 5.1 o superiori), comunemente poco utilizzato e non disponibile su molti computers;
  5. la cosiddetta porta seriale: antesignana della porta usb, consentiva in origine di collegare un dispositivo indispensabile come il mouse, poi è rimasta in uso solo per attaccare particolari dispositivi che richiedano di essere, ad esempio, programmati dal computer: pensiamo ad un dispositivo elettronico specifico, ad esempio, per gestire un impianto, che debba essere programmato prima dal computer, oppure ad un lettore di codici a barre o tessere magnetiche di qualche tipo;
  6. colore azzurro…non si tratta di un principe, ma della porta ad alta velocità USB 3.0. E’ una porta usb normale, e possiamo quindi attaccarvi anche dispositivi più “datati”, ma se avremo l’accortezza di collegare ad essa una chiavetta che a sua volta sia usb 3.0, o ancor meglio un hard disk interno che rispetti quelle specifiche, approfitteremo dell’alta velocità di trasferimento dei nostri dati (scrittura e lettura) offerta dal nuovo standard di connessione;
  7. senza essere puristi possiamo chiamarlo attacco di rete o attacco ethernet: molti di noi lo stanno usando in questo momento, proprio per collegarsi ad internet e leggere questo mio post! Lì andremo a collegare un cavo lan che giunge direttamente dal nostro modem-router, fornendoci quindi un collegamento cablato e dalla velocità più stabile possibile;
  8. altro attacco che metterà alla prova la vostra conoscenza informatica: presente soprattutto in alcuni computers desktop, si tratta dell’express serial ata: ci consente, in pratica, di prendere un comune hard disk interno che abbia attacco serial ata, e di collegarlo a quella porta un po’ come faremmo con una porta usb. Il collegamento di un hard disk può avvenire, in questo caso, “a caldo”, cioè a computer acceso;
  9. questa la conoscono in molti, soprattutto gli appassionati di videogiochi e calcio: porta hdmi, ovvero porta per l’alta definizione, che mediante unico cavo consente di trasportare il segnale video ed il segnale audio. Possiamo collegare ad esempio il nostro computer ad una smart-tv o ad un proiettore, per goderci un film in…grande!
  10. VGA: attacco intramontabile per il video! Probabilmente ancora il più utilizzare per collegare i computers ad un monitor esterno o ad un proiettore, con un pizzico di qualità in meno rispetto a suo “fratello” HDMI. Disponibile su tutti i notebooks non recentissimi ed anche su molti di ultima generazione, dice ancora la sua in moltissime circostanze. Consigliato.
  11. FIREWIRE: altro test per utenti un pochino più esperti. Prevalentemente utilizzata per scaricare, ad alta velocità, filmati registrati con una videocamera che disponga dello stesso attacco. E’ un attacco disponibile anche su computers Apple, e in quel caso consente – ad esempio su due MacBook Pro – di fare sì che uno diventi, con il suo disco interno, “hard disk supplementare” dell’altro.
  12. attacco video per vecchi proiettori o videoregistratori, oltre ad alcune TV;
  13. attacco sfruttato da alcuni monitors per il collegamento al computer, e disponibile anche su alcuni modelli di proiettori;
  14. i classici attacchi audio per microfono, cuffie, speakers, subwoofer. In vari casi, la scheda audio, soprattutto se esterna – cioè inserita successivamente nel computer desktop o in un portatile – prevede anche una porta firewire.
  15. Per finire in bellezza, ecco un’altra porta (interfaccia) storica nel mondo dell’informatica: la porta parallela! Usata in origine per collegare stampanti, a partire da quelle ad aghi (presenti ancora in alcuni uffici, riconoscibili per l’impiego della carta continua, verificate… 🙂 ) e sino ad alcune a getto d’inchiostro non più recentissime, è servita anche per collegare scanner, obsoleti lettori di dischi, ecc… In realtà resta, nell’immaginario collettivo, la cara vecchia porta per la stampante! Pensionata, anche lei, dalla diffusione di massa dell’USB.

Giunti al termine del nostro viaggio – probabilmente non ancora esaustivo – nel mondo delle interfacce messe a disposizione dai nostri dispositivi, spero però che vi possiate orientare un po’ meglio…Che ne dite?

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

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Pillole

Buon Natale 2015 e…speriamo Benvenuto 2016!

Auguri a tutti gli allievi, amici, lettori!
Auguri a tutti gli allievi, amici, lettori!  Dal vostro Andrea Cartotto – Trainer Andrea

E che sia un augurio in musica, con del buon jazz!

Cliccate qui sotto e…buon ascolto!

 

Il mio sguardo sull'IT, Pillole

Caro, vecchio Windows: spegni già 30 candeline!

E’ uscito un bell’articolo su un autorevole portale di divulgazione informatica, Hd Blog, di cui vi riporto di seguito il link: http://windows.hdblog.it/2015/11/20/microsoft-windows-30-anni-lancio-anniversario/

foto bill gates
Bill Gates agli albori di Windows!

Anche se il tempo nell’era dei personal computers, dei software e dei dispositivi mobili sembra scorrere velocissimo, pochi di voi che stanno leggendo queste righe attribuirebbero al Sistema Operativo più diffuso al mondo (alcuni dati più dettagliati cliccando QUI)…30 anni! Ebbene sì, ne è passata di acqua sotto i ponti dalla versione 1.0 di Windows sino al recente Windows 10, ancora in fase di “svezzamento”.

Da sostenitore del software libero e della libera diffusione della cultura non entrerò qui nel merito della diatriba tra quale sistema operativo (e parlo di Windows, di Mac OS e di Linux nelle sue varie distribuzioni) sia effettivamente più semplice da utilizzare, più o meno immune da insidie tecniche o virus, ma mi limito a riconoscere in maniera lucida ed il più possibile oggettiva che Windows resta il sistema operativo che si trova più di frequente nelle nostre case, negli uffici e nelle scuole: per questo va conosciuto ed utilizzato con intelligenza, così che magari in futuro ciascuno di noi si senta libero, ma consapevolmente, di approdare verso altri lidi ed altre funzionalità, grafiche e stile di icone ed applicazioni. Nell’articolo che vi segnalo all’inizio, non perdete la photogallery che riporta una carrellata dei vari desktop che si sono susseguiti nel tempo, da Windows 1.0 a Windows 10.

Certo, a leggere queste righe…viene quasi da sentirsi “invecchiati”…ma solo informaticamente parlando!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT

Un font in aiuto per la dislessia: Dyslexie

Come alcuni di voi già sanno, il computer e le nuove tecnologie rappresentano un valido supporto per la dislessia (per chi desiderasse saperne di più, clic qui (fonte AID Associazione Italiana Dislessia) in età scolare, e non solo.

Per questo, ho accolto con piacere la notizia che un designer olandese, Christian Boer, abbia progettato e ideato un nuovo font, concepito per ottenere lettere e numeri dal tratto perimetrale marcato, con altezze diverse e una sorta di inclinazione corsiva che può appare quasi “fanciullesca”, così da permettere però – oltre ad una adeguata spaziatura – ad ogni carattere di essere ben distinguibile e con una sua connotazione: questo, venendo quindi incontro proprio alle difficoltà di scrittura e lettura che possano incontrare gli individui di sesso maschile o femminile con Disturbo Specifico dell’Apprendimento.

logo ufficiale font dyslexie

E’ possibile scaricare ed installare gratuitamente il font battezzato Dyslexie, utilizzandolo sia all’interno di comuni editor di testo come Microsoft Word, Libreoffice Writer, Openoffice Writer sia per la consultazione di pagine web (mediante il browser Firefox, ma non solo).

COME PROCEDERE: una volta arrivati sul sito ufficiale del progetto http://www.dyslexiefont.com clic sul pulsante verde download per scaricare gratuitamente la versione free del font in versione regular.

Compiliamo correttamente i campi richiesti con i nostri dati e, soprattutto, con un indirizzo mail valido, quindi completiamo la procedura cliccando in fondo su next step.

Riceveremo quindi una mail, scritta naturalmente con dyslexie font, in cui saranno presenti il link per scaricare il font ed un link ulteriore per scaricare un piccolo manuale di utilizzo ed installazione, in lingua inglese (attenzione, il link è utilizzabile una volta sola!)

COME INSTALLARE IL FONT SUL NOSTRO COMPUTER: per Windows 7, 8 e 8.1  è sufficiente fare doppio clic sull’icona del font appena scaricato e cliccare poi installa. Per Windows Xp e Vista occorrerà semplicemente fare clic con il tasto destro sull’icona del font scegliendo poi con il tasto sinistro il comando taglia, per poi aprire il pannello di controllo, la cartella CARATTERI, facendo clic con il tasto destro in un punto vuoto e scegliendo con il tasto sinistro il comando INCOLLA per aggiungere il font ai caratteri di sistema.

UTILIZZARE DYSLEXIE PER SCRIVERE UN TESTO: sarà sufficiente aprire un comune editor di testo e scegliere dalla tendina che racchiude l’elenco dei caratteri o da formato-carattere nella barra dei menù il font dyslexie, per poi cominciare a scrivere.

COME UTILIZZARE DYSLEXIE CON IL BROWSER: consiglio di scaricare dalla mail automatica a cui facevo riferimento prima il manuale illustrato, in cui vengono mostrati i pochissimi passaggi, illustrati con figure, valevoli per FIREFOX.

E con l’ultimo post dell’anno, giungano a tutti voi i miei auguri!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

 

 

Buoni consigli, Pillole

Pillole di Informatica vintage

Gentili amici, per augurarvi un buon proseguimento della domenica vi voglio regalare due immagini “vintage” che potete liberamente scaricare e, eventualmente, collezionare. La prima, rappresenta un suggestivo collage con i marchi dei principali social networks…rivisitati in una veste particolarissima, la seconda ci ricorda com’erano i computers portatili quando il concetto di portatile non era propriamente quello del 2014! 😉

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

social networks vintage

computer portatile storico