Buoni consigli, Pillole

Come modificare una immagine online, in pochi minuti, con Photopea

[Videocorso del fine settimana, con una risorsa praticissima ed utile per la #didattica e non solo!] Se, almeno una volta, avete desiderato modificare una immagine 📸 senza installare nulla, direttamente #online​ e con una applicazione web di qualità, questo videocorso fa per voi! Per applicare filtri, effettuare ritagli, aggiungere testo e molto altro bastano un browser, una connessione ad #internet​ e #Photopea​! Dimenticavo: è anche possibile applicare l’effetto “pixel” per rendere non riconoscibili i volti dei minori: le altre funzionalità, le lascio scoprire a voi. Come sempre, graditi/e feedbacks e condivisioni!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Pillole

Come usare Framapad per la scrittura cooperativa ed immersiva online: ed è software libero!

[Scrittura cooperativa ed immersiva #online] Una ottima alternativa #opensource​ (a base, cioè, di software libero) alla nota applicazione web #Google​ #Documenti​ esiste! #Framapad​ è gratuita, semplice da utilizzare, si può utilizzare anche senza un account specifico e consente di dare vita a documenti frutto di una sana scrittura cooperativa ed immersiva! Adatta veramente ad ogni Ordine e Grado di Istruzione, Framapad funziona con un comune browser e su tutti i dispositivi. Un’altra risorsa che io consiglio certamente per la cassetta digitale degli attrezzi del Docente…e per i ragazzi! Come sempre, graditi/e feedbacks e condivisioni!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Pillole

Come modificare e gestire gratis e online i nostri documenti in pdf

Buongiorno! In questo periodo, tra i vari quesiti che mi vengono posti, vi è questo: “come unire, dividere, convertire files in formato pdf gratuitamente, in maniera legale e magari senza installare nulla”? La risposta a queste ed altre esigenze è nel mio nuovo videocorso, una pillola di 4 minuti in cui vi mostro come gestire i nostri pdf direttamente dal browser. Grazie, e come sempre graditi/e feedbacks e condivisioni.

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Pillole

Come condividere lo schermo di smartphone o tablet sul computer o sulla lim

Se almeno una volta avete avuto la necessità – o semplicemente, vi siete chiesti come fare – di condividere lo schermo dello #smartphone o #tablet sul #computer o sulla #lim per mostrare, a colleghi o ad allievi, come utilizzare una determinata app, questo è il video che fa al caso vostro! La procedura che vedremo, commentata passo passo, è quella del “mirroring”: potremo cioè – in #DaD ma anche nella didattica in presenza – mostrare comodamente quanto stiamo facendo sul nostro dispositivo mobile su un altro schermo, decisamente più grande e visibile così da altri. Occhio alle semplici 2 premesse necessarie, nel videocorso vi spiego come procedere in poche mosse! Buona domenica, come sempre graditi/e feedbacks e condivisioni!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT

Facebook e il Cyberbullismo

immagine facebook cyberbullismo

Scorrendo la home di #Facebook, giusto oggi pomeriggio (dai, proviamo ad essere più precisi nella terminologia e diciamo “scorrendo il nostro news feed = sezione notizie), è apparsa a me e certamente ad altri utenti l’immagine che potete osservare sopra.

Che Facebook stesso si occupi in forma diretta del bullismo online e lo menzioni direttamente con un avviso dedicato, può non rappresentare una sorpresa. Forse, però, per alcuni utenti risulterà una sorpresa che il re dei social network abbia istituito una sua Piattaforma di prevenzione contro il bullismo, accessibile e consultabile da parte di tutti gli utenti cliccando QUI.

La piattaforma di approfondimento risulta articolata in tre sezioni: Adolescenti, Genitori ed Insegnanti. Interessante e dalla vocazione didattica l’idea di consentire il download di schede in pdf realizzate ad hoc.

Per i miei lettori, è possibile scaricare comodamente le schede realizzate da Facebook in materia di bullismo online direttamente cliccando sul link di seguito: http://bit.ly/bullismofacebook. E non dimenticate il mio GALATEO DI MISTER INTERNET PER BAMBINI E RAGAZZI, CHE TROVATE INVECE QUI!

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT, Pillole

Un aiuto per smascherare le bufale. E basta Chrome!

Proprio ora, sì, mentre scrivo, alcuni di voi staranno – vi prego, ditemi di no, ricevendo messaggi su #whatsapp che fanno riferimento a presunte richieste di sangue per bambini ammalati da far condividere – idea abominevole -, ipotetiche date in cui whatsapp diverrà a pagamento, ma solo se non condividerete quel particolare messaggio…E vogliamo parlare di #Facebook? Tasto dolentissimo: molti insospettabili frequentatori del social network si trasformano da persone irreprensibili in “utonti” (gli utenti un po’ più…distratti) e, leggendo una notizia dal titolo sensazionalistico, cosa fanno? Cliccano immediatamente sul pulsante condividi, magari arricchendo la notizia di un commento ad hoc. “Ma sì, nel dubbio, pubblichiamo, e poi c’è anche scritto che lo dice la Guardia di Finanza!”

Insomma, come avete capito sono contrario alle bufale che imperversano in rete e che rendono, #internet, un calderone meno affidabile per tutti. Potrei scrivere (e, sappiatelo, a breve lo farò) un mio decalogo su come evitare di cadere con tutte le scarpe nelle bufale del web, ma ho deciso di cominciare con un piccolo trucco per cui è necessario utilizzare solo Google Chrome, il nostro browser.

TEMPO NECESSARIO: 3 minuti

DIFFICOLTA’: bassa

1) cliccate qui e troverete l’estensione gratuita per Chrome offerta dal noto sito Bufale.net, in cui vengono raccolte e smascherate le principali credulonerie che circolano in digitale;

estensione bufale net per chrome

2) cliccate su aggiungi: in alto, a destra, accanto alla barra degli indirizzi di Chrome, comparirà una piccola icona nera a forma di…indovinate voi! Ma se parliamo di bufale…

3) OPERAZIONE CONCLUSA! Ma a cosa serve? Ovviamente non è una tecnica infallibile nè perfetta, ma guardate, dopo aver installato l’estensione, come vengono mostrati i post sospetti durante una normale sessione di navigazione sul profilo personale di Facebook:

screenshot Lercio
Caro, vecchio Lercio: qui ci viene CHIARAMENTE indicato che si tratta di un sito di SATIRA! Prego prendere con le pinze, e riderci su!

 

esempio-sito-con-bufale
riscattonazionale.it, invece, è un sito contrassegnato come a forte rischio bufale! Le notizie possono inneggiare al razzismo, alla violenza, al populismo nella sua veste più squallida.

Gli stessi contrassegni colorati, appaiono anche “atterrando” direttamente sui siti in questione, ma il fatto di avere un avviso colorato, grazie all’estensione di Bufale.net, dovrebbe perlomeno indurci ad attendere un secondo e a VERIFICARE.

E voi, lo sapevate? E’ un piccolo accorgimento che può aiutare i più “svogliati” o boccaloni, se mi consentite il termine…Sì, non me ne vogliate ma confondere la dicitura ilfattoquotidaino con quella de ilfattoquotidiano è solo frutto della nostra pigrizia, fretta, svogliatezza.

Ciò che viene pubblicato su Internet non solo è destinato a perdurare ma…si propaga alla velocità della luce! Quindi, in attesa di fornirvi ulteriori consigli al momento vi invito a fare vostro il piccolo trucco per Chrome che vi ho raccontato e…nel dubbio: NON condividere nulla.

Non vi sentite già più leggeri? 🙂

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

Buoni consigli, Pillole

Impara a riconoscere le “bufale” sul web!

Gentili lettori ed amici, per usare la rete ed in particolare i social media con la testa date un’occhiata a queste pochissime indicazioni fumettose e…ricordatevi di metterle in pratica! 😉

Andrea Cartotto

Trainer Andrea

titolo vignetta smascherare bufale

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Buoni consigli, Il mio sguardo sull'IT, Pillole

La tua password è davvero sicura? [UPDATE 22/07/2017]

Internet è una miniera di risorse e di servizi, e spesso a molti di questi ci iscriviamo – gratuitamente – per ricevere o gestire nuovi aggiornamenti o contenuti: a volte ci viene richiesto solo il nostro indirizzo e-mail, in altre occasioni dobbiamo invece scegliere anche una password che ci consenta di entrare nell’area a noi riservata all’interno di un sito.

Per non parlare poi di quando accediamo alla nostra casella di posta elettronica, ai social networks e…all’home banking!

Come possiamo allora essere ragionevolmente sicuri che la password  da noi scelta sia davvero sicura e ci faccia dormire sonni tranquilli? Per non banalizzare la scelta della nostra parola chiave parola d’ordine vi riporto di seguito alcuni utili e semplici accorgimenti che tutti possono (anzi, dovrebbero…) adottare al momento di scegliere una password:

1) la password quasi perfetta deve essere composta da almeno un carattere minuscolo, almeno un carattere maiuscolo, almeno un carattere speciale (ad esempio il trattino -, la @ oppure i simboli $ o &) ed almeno un numero; questo renderà la vita difficile ad eventuali malintenzionati;

2) cerchiamo di resistere alla tentazione di utilizzare nomi di battesimo o nomi troppo comuni, nomi dei propri familiari, date di nascita personali o dei congiunti. Se proprio non ce la facciamo, almeno utilizziamo passwords differenti per differenti servizi web;

3) non sono un pegno d’amore, quindi salvo casi particolari le proprie password non vanno divulgate a nessuno! 

4) Se il proprio computer viene condiviso da più utenti, ad esempio in un ufficio o anche in casa, evitare che il proprio browser (Internet Explorer, Chrome, Firefox) memorizzi in automatico le password una volta inserite. E’ sufficiente cliccare sull’apposita opzione “non memorizzare” che il browser stesso ci mostrerà;

5) pur confidando nella nostra ottima memoria, è sempre bene trascrivere con cura tutte le password impiegate indicando a quali servizi si riferiscono e custodire questi appunti in un luogo a noi conosciuto e riservato; 

6) se non vogliamo trascrivere a mano o con un programma di videoscrittura le nostre passwords, possiamo impiegare comodamente dei programmi gestori delle parole chiave che le custodiranno per noi, a patto di ricordare almeno UNA password: quella di accesso al programma stesso, senza la quale non accederemo all’archivio con tutte le parole chiave che abbiamo specificato. Vi consiglio ad esempio il programma KEE PASS, gratuito (in lingua inglese, ma di facile utilizzo) che potete scaricare comodamente cliccando QUI. COME FUNZIONA: basterà scegliere una password MASTER per accedere in sicurezza al programma ogni volta, e conservare nella cartella documenti uno specifico file, dall’estensione .kdbx, generato automaticamente la prima volta da Kee Pass. Questo, infatti, farà da chiave. Senza quel file, anche con la password master, il nostro archivio sarà inviolabile;

7) sempre per non ricorrere a un post-it in cui appuntare disordinatamente le passwords, vi segnalo il servizio online – in cloud e disponibile anche mediante apps per Android e iOS – LAST PASS. Clicca QUI, e poi su OTTIENI LAST PASS FREE;

 8) infine, se vi state spremendo le meningi per creare una password che rispetti le regole descritte al punto 1 o semplicemente se siete pigri e avete poca fantasia potete ricorrere all’eccellente sito GENERATE PASSWORD (basta cliccare QUI per accedere all’indirizzo esteso del sito), che sfornerà per voi password assolutamente casuali da impiegare per i servizi web a noi necessari.

Un discorso a parte meritano gli accessi ai servizi di home banking (gestione della banca da casa) offerti da tutti gli istituti di credito: alcuni permettono di accedere ai dettagli del proprio conto corrente dopo aver installato sul proprio computer un certificato di sicurezza fornito dalla propria banca insieme ad un numero identificativo, lasciandoci poi il compito di scegliere una parola d’ordine. Non si spaventino i più inesperti: è un’operazione tutto sommato semplice per cui può consigliarvi l’impiegato di fiducia della vostra filiale. In futuro, comunque, dedicherò un articolo proprio a questa procedura. Altri istituti invece, mettono a disposizione del cliente apposite card elettroniche o chiavette alimentate con una piccola batteria dalla lunga autonomia che mostrano su di un piccolo display una sequenza di numeri, da inserire per svolgere le proprie operazioni dispositive sul conto corrente al posto della tradizionale parola chiave.

Terminata la lettura di questo articolo, se invece che digitare le password in automatismo presteremo un briciolo di attenzione in più alla loro scelta e al loro inserimento, con poco saremo certi di non prestare il fianco alle frodi telematiche che, spesso, approfittano proprio della nostra inesperienza e/o ingenuità.

     Andrea Cartotto

     Trainer Andrea

 

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