Gentili amici, le tante attività didattiche mi tengono in questo periodo lontano dal blog, che continuo però a seguire con la coda dell’occhio. Ho pensato quindi di proporvi in video, questa volta, il mio recente intervento al Seminario sulla Sicurezza Informatica e Telematica a cui sono intervenuto come relatore il 13 febbraio 2014, a Sanremo, presso la Sala Consiliare con il patrocinio del Comune stesso. L’evento è stato organizzato dall’Agenzia Formativa di cui sono sono Coordinatore Didattico in Liguria, l’Istituto Formazione Franchi, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Sanremo Ponente e alla presenza dell’amico ed esperto della Polizia Postale Ligure, l’Ispettore Capo Paolo Primiani. Ad accompagnarci anche in questa avventura l’amica pedagogista e docente Patrizia Traverso: insomma, abbiamo cercato anche in questa occasione di interpretare il ruolo dei “tre moschettieri”, e speriamo di essere riusciti a lanciare un messaggio educativo importante, con il sorriso.
Attendo vostri eventuali commenti e suggerimenti…e vi ringrazio!
Molti di noi, in questo momento, avranno effettuato l’accesso a Facebook e staranno consultando gli aggiornamenti di stato degli amici presenti nella home (sì, anche tu che stai leggendo questo articolo… 😉 ).
Siamo sì responsabili per le nostre azioni ma non possiamo prevedere ciò che scriveranno o condivideranno i nostri contatti, per cui può capitare – più di frequente di quanto non si creda – di imbatterci in post (messaggi) dai contenuti volgari e offensivi, oppure violenti e fonte di spam.
Per esprimere il nostro disappunto non occorre assolutamente commentare i messaggi inappropriati o condividerli convinti di esporre gli autori ad una sorta di “pubblica gogna”: così, infatti, si farebbe il loro gioco.
Facebook fortunatamente mette a disposizione di tutti gli utenti una semplice funzione ancora troppo poco utilizzata: quando incontriamo un contenuto non adeguato è sufficiente cliccare sulla tendina a destra del messaggio, scegliendo poi la voce non desidero vedere questo contenuto (come vi mostro nella figura 1, clic per ingrandire).
Fig. 1 Con un clic possiamo essere noi a valutare i contenuti presenti su Facebook
A questo punto sarà sufficiente indicare, sempre con un clic, il motivo per cui vogliamo nascondere un determinato messaggio, ad esempio perchè ritenuto da noi non interessante, offensivo o spam. La procedura di segnalazione contenuti di Facebook proseguirà quindi brevemente e culminerà chiedendoci se vogliamo richiedere al nostro amico di eliminare il contenuto da noi segnalato oppure se vogliamo inoltrare la segnalazione direttamente a Facebook.
Un breve inciso: resto dell’idea che per far presente ad un amico che qualcosa da lui pubblicato non è del tutto “opportuno” non sia necessario aprire una segnalazione ma basti inviargli un messaggio privato, per non dire che è ancor meglio dirglielo con garbo a voce.
Per questo, consiglio di procedere sempre effettuando la segnalazione a Facebook: verremo avvisati che nessuno sarà informato della nostra azione e che Facebook si riserverà di vagliare quanto abbiamo segnalato, provvedendo a rimuovere o meno il contenuto stesso, se non rispetta gli standard previsti dal social network.
Una e-mail all’indirizzo da noi utilizzato per accedere al social network ci avviserà comodamente della scelta effettuata dal team di Facebook e ci suggerirà di cliccare su un link che conduce alla dashboard di assistenza (in pratica un “ponte di comando” in cui si trova il riepilogo delle nostre segnalazioni) per conoscere il responso finale. Vi propongo qui di seguito un esempio di conferma della rimozione di un contenuto che presentava varie volgarità che ho segnalato di recente (clic per visualizzare più in grande:
Fig. 2 – Se il contenuto non rispetta gli standard di Facebook, verrà rimosso dopo essere stato vagliato.
Data la mole di dati che attraversa quotidianamente Facebook è irragionevole pensare che ogni contenuto segnalato venga immediatamente rimosso (e occorre anche dire che le nelle maglie dei filtri di Facebook rimane ancora troppo poco), ma vale sempre la pena spendere un clic per compilare la brevissima segnalazione che ci viene offerta e contribuire ad essere protagonisti della rete e non solo lettori passivi.
Ricordo, infine, che tra i contenuti non ammessi nel regolamento d’uso vi sono offese ed ingiurie ad una religione (le espressioni di bestemmia rientrano in tale categoria) e ai suoi esponenti o ad un’etnia, discriminazioni razziali o nei confronti di una disabilità, espressioni di violenza verso persone, animali ed oggetti inanimati, diffamazioni a vario titolo.
L’invito quindi, anche in questa giornata di ferragosto, è quello di contribuire a selezionare le informazioni che transitano sul web, senza lasciarle scivolare addosso: utilizzare una sana dose di buon senso può renderci certamente cool anche sui social media!
Internet, si sa, è un mare magnum di contenuti e piattaforme attraverso cui pubblicare contenuti. Il tutto avviene in maniera veloce ma…avete mai pensato a cosa può accadere sul web in 60 secondi?
Ce lo riassume una interessante infografica reperita in rete (www.blog.qmee.com), la trovate qui sotto:
Andrea Cartotto
Trainer Andrea
Infografica che mostra ciò accade sulle piattaforme più diffuse della rete…in 60 secondi!
L’estate è da sempre una stagione “critica” per il nostro fedele computer, che si tratti di un pc fisso (desktop) o di un computer portatile (notebook). L’aumentare delle temperature e l’uso più “disinvolto” che qualcuno di noi può fare in vacanza del proprio strumento di svago e/o lavoro può infatti – se non siamo attenti – causare spiacevoli inconvenienti che potrebbero comprometterne le funzionalità.
Eppure, per mantenere in perfetta efficienza il nostro computer è sufficiente seguire alcune semplici regole che di certo gli allungheranno la vita:
Fig. 1 Esempio di scrivania con ripiano porta-pc: mai “schiacciare” il computer contro una parete del mobile
1) nel caso di un computer fisso, assicurarsi che la torre (tower) non sia posizionata in spazi troppo angusti che non consentano un corretto ricircolo dell’aria. Evitare quindi, soprattutto se il pc è posato in una scrivania con apposito ripiano per il case, che la parete forata della torre sia a stretto contatto con il mobile, lasciando sempre che il case abbia alcuni cm di spazio per parte per far fuoriuscire l’aria calda dall’interno;
2) non poggiare oggetti sopra o ai lati della torre di un pc desktop, e sopra un computer portatile con il monitor richiuso;
3) se si lascia il pc a casa per una meritata vacanza, cercare di coprire monitor, tastiera e mouse per evitare l’accumulo della polvere. E’ possibile, per chi desidera “sperimentare”, coprire le parti forate del computer con un filtro anti-polvere fatto in casa, semplicemente ritagliando dei pezzi di… vecchi collants e posizionandoli opportunamente ad incastro ;-).
Fig. 2 – Una bomboletta di aria compressa è comoda ed efficace!
4) tenere sempre a portata di mano una bomboletta di aria compressa con la cannula: è lo strumento più efficace per pulire l’interno dei computer fissi o anche gli spazi più angusti delle tastiere, anche dei notebooks. Il getto dell’aria va sempre diretto con la bomboletta in posizione eretta e a distanza non troppo ravvicinata;
5) per pulire gli schermi lcd utilizzare solo un panno morbido in microfibra (va benissimo quello degli occhiali), inumidito con un pochino di acqua. Solo nei casi di sporco più ostinato (sostanze grasse) è possibile aggiungere qualche goccia di sapone neutro. Ancor meglio utilizzare i flaconi con apposite soluzioni pulenti, senza esagerare con le quantità! MAI ricorrere ad alcol o solventi di sorta;
6) se ci assentiamo dalla nostra abituale postazione, ricordiamoci di non lasciare i dispositivi in stand-by e di spegnere accuratamente monitors, casse ed altri accessori.
Basta dotarsi di una comoda ciabatta elettrica con interruttore per evitare qualsivoglia fastidio: ci sono ottimi ed economici modelli che proteggono anche dagli sbalzi di tensione della rete elettrica;
7) i computers portatili (li abbiamo già definiti notebooks, ma un altro termine diffuso è laptops) tendono – ovviamente – per loro natura a scaldarsi maggiormente di un computer fisso. Per mantenere in buono stato la batteria interna, ricordiamo di compiere con una certa regolarità cicli completi di carica / scarica e, preferibilmente, non lasciamoli accesi per un periodo molto lungo: possono essere utilizzati anche come “muli” da download, ma per questo è meglio preferire comodi media center, parchi nei consumi;
Fig. 3 – Mai pensato ad un piccolo aspirapolvere usb?
8) per la pulizia della tastiera dei notebooks vale quanto scritto poco sopra a proposito dell’uso dell’aria compressa. E’ anche possibile servirsi di un pennellino con setole morbide per togliere eventuali scorie…di un pranzo veloce consumato dove non dovevamo! Per gli amici smanettoni, maniaci della pulizia o semplicemente per chi si vuole divertire, in rete si trovano a prezzi modici veri e propri piccoli aspirapolvere usb come quello in figura 3.
Fig. 4 – con pochi euro il notebook risulta rialzato e raffreddato nelle zone più “hot”
9)la posizione perfetta per un computer portatile è quella leggermente rialzata: è possibile creare dei supporti efficaci anche artigianalmente, ma consiglio di effettuare un investimento che non arriva neppure a una decina di euro nei casi di prodotti più economici, acquistando un’apposita basetta in materiale plastico o in alluminio che può anche alimentare mediante la porta usb una o più ventoline supplementari di raffreddamento.
Per chi non ne avesse mai viste, riporto un piccolo esempio in figura 4, qui a lato.
10 ) per una corretta manutenzione anche a livello software, un controllino ogni 15 giorni almeno (ideale una volta alla settimana) con un buon antivirus e magari un buon anti-spyware (ormai ci sono prodotti estremamente performanti, completi e poco avidi di risorse come la versione gratuita di Avast e l’ultima versione dell’antivirus a pagamento Kaspersky), e si possono dormire sonni tranquilli.
Dimenticavo: la crema solare per proteggersi dalle scottature, invece, non è compresa nelle 10 regole d’oro precedenti.
Buona permanenza al lavoro per chi è trattenuto in città, e buone vacanze a chi invece si dedica ad un periodo di riposo!
Andrea Cartotto
Trainer Andrea
* L’articolo, come tutti quelli presenti sul blog, è tutelato da my free copyright e distribuito sotto licenza Creative Commons. Può essere condiviso liberamente citandone l’autore, senza fini commerciali.
Sinceri auguri di Buona Pasqua a tutti gli internauti e ai lettori del blog Trainer Andrea.
Nel rispetto delle opinioni di ciascuno, mi piace citare una delle espressioni usate di recente da Papa Francesco: “non perdiamo la speranza”. E’ ciò che mi auguro per ogni individuo, consapevole del sacrificio e della forza che questo richiede e comporta.
Spero di regalarvi un sorriso con un video d’annata rintracciato proprio in rete: già dalle prime note, mette di buon umore!
Fac-simile della schermata relativa al fantomatico virus della Polizia Postale
Alzi la mano chi, negli ultimi mesi, per esperienza diretta o per sentito dire durante la normale navigazione in internet si è trovato di fronte ad una improvvisa e apparentemente minacciosa schermata in cui la “Polizia Postale” (le virgolette sono d’obbligo) o la “Guardia di Finanza” annunciava di aver intercettato le nostre attività illegali in rete e, per questa ragione, di aver bloccato il nostro computer. Ed ora, come si fa? Leggendo con più attenzione la fastidiosa schermata munita anche di loghi taroccati della Polizia di Stato che sembra mettere in bella mostra il nostro ip ed il browser che utilizziamo abitualmente, poche righe sotto ci viene cortesemente fornita la soluzione al nostro problema: basta pagare 100 € o più (mediante apposito link, si intende…) per fare sì che il blocco sparisca e tutto torni alla normalità.
Prima ancora di spiegarvi come eliminare in pochi clic questo fastidioso virus, vorrei farvi riflettere su alcuni aspetti: 1) questa persistente schermata, come osservato dalla Polizia Postale e delle comunicazioni – quella vera! – fa leva sul nostro timore e sulla soggezione che ci può incutere la presenza di elementi che facciano riferimento alle forze dell’ordine (vi sono varianti del virus con loghi ed intestazioni della Guardia di Finanza); 2) ciò che dovrebbe da subito metterci in allarme è il fatto che le forze dell’ordine, qualora rilevino eventuali attività informatiche illecite, sono in grado di prendere provvedimenti disciplinati dall’ordinamento giuridico e di certo NON estorcono denaro agli utenti della rete per rimuovere un blocco, che si tratti di 100 oppure semplicemente di 1 €!
Variante del Virus con loghi della Guardia di Finanza
COME COMPARE QUESTO VIRUS SUL NOSTRO COMPUTER: la fastidiosa finestra che potete osservare in figura compare abitualmente durante la navigazione in internet sfruttando alcune vulnerabilità degli elementi in Flash o in Java che compongono le pagine web. Ci si espone sicuramente ad un rischio maggiore cliccando in maniera distratta su alcune pubblicità ingannevoli presenti molto spesso all’interno di normali siti internet o navigando all’interno di siti con contenuti per adulti.
COME RIMUOVERLO E TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO: fortunatamente la rimozione di questo virus è alla portata anche degli utenti meno esperti. Una volta che la finestra fa la sua comparsa nel nostro browser, senza perdere la calma premiamo il tasto reset del nostro pc fisso o teniamo premuto per 6 secondi il tasto di accensione del nostro portatile per effettuare un arresto forzato del sistema. Una volta riavviato il pc, premiamo rapidamente il tasto f8 della tastiera per accedere ad un menù da cui scegliere la voce modalità provvisoria con rete (la selezione dovrà avvenire con la tastiera, poichè il mouse in questa fase non funziona).
A quel punto, una volta giunti al desktop di windows, cliccando su start-programmi sinceriamoci di trovare la cartella esecuzione automatica (è possibile raggiungere la medesima cartella attraverso il percorso risorse del computer – disco locale c: – programmi – esecuzione automatica). Al suo interno troveremo un processo dal nome strano, composto di solito da lettere e numeri. Eliminiamolo senza timore con un clic del tasto destro e poi con un clic sinistro su elimina. Se infatti restasse al suo posto, ad ogni nostro tentativo di avviare il browser farebbe comparire la finestra del virus senza la possibilità di chiuderla.
UNA VOLTA ELIMINATO IL PROCESSO INDESIDERATO: sembrerà un consiglio piuttosto banale, ma dopo aver eliminato la ( o le ) voci indesiderate dall’esecuzione automatica effettuiamo una scansione completa del nostro computer con il nostro antivirus, rigorosamente aggiornato alle ultime definizioni. Non dovrebbe più esserci alcuna traccia della minaccia che sino a poco prima ci ha fatto sudare freddo.
Posto che la Polizia Postale e delle Comunicazioni è sempre disponibile mediante qualificati professionisti a rassicurare gli utenti della rete in caso di eventuali dubbi, prima di contattare i loro uffici (a proposito, i numeri degli uffici divisi per regione li potete trovare qui), evitiamo di porci subito in stato di allarme ed osserviamo con attenzione le finestre insolite che possono comparire durante la nostra esperienza in rete: a volte, come in questo caso, si tratta di truffe raffinate (pensate che in questo caso i links incriminati si appoggiano ad un server russo) ma facilmente smascherabili aguzzando la vista e…il buon senso!